Showy Boys, identità e tradizione
Dicembre 1967. Sono trascorsi tantissimi anni da quando la neonata società sportiva Showy Boys fece la prima apparizione in occasione di una gara federale. Da allora, quel nome, quel club hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia della pallavolo a Galatina. Chi vi scrive, non fosse altro per ragioni anagrafiche, non ha vissuto in prima persona quegli anni, ma, grazie al ricordo di parenti, amici, atleti e tifosi, ha avuto modo di raccogliere e ricostruire quei frammenti di storia pallavolistica targati “Showy Boys”.
E, proprio questa storia ci ricorda che la prima apparizione federale, con una compagine prettamente galatinese, è datata Dicembre 1967, quando, su un campo allestito presso lo stadio comunale si esibì, in un quadrangolare, la neonata Showy Boys opposta a Vis Lecce, Diavoli Neri e Fiamma Lecce.
Il club galatinese nacque come una rappresentativa che riuniva gli atleti di squadre partecipanti ai campionati del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) per poi divenire, nel 1970, un’entità agonistica autonoma e con un proprio organico fisso.
Nel periodo compreso dal 1978 al 1982, la Showy Boys ha fatto parlare di sé, vivendo sicuramente il periodo più entusiasmante, non solo da un punto di vista sportivo. La pallavolo a Galatina prese il volo proprio come Showy Boys, per poi esprimersi a buoni livelli nazionali, grazie alle promozioni in Serie B e in Serie A2, ma, in particolare, per il forte legame stretto con la città e la tifoseria. Un autentico binomio che non potrà mai essere dimenticato.
Fece poi seguito un altro periodo, quello compreso tra il 1990 e il 1998, che vide la Showy Boys alternarsi tra campionati di Serie B1 e B2 e con tanti giovani atleti locali in prima linea.
Da quell’ultima stagione sportiva sono trascorsi tanti anni. Oggi, grazie alla volontà di un gruppo di amici, nostalgici, ebbene sì, di quella che tanti galatinesi amano definire “gloriosa”, la Showy Boys … è ritornata in campo. Dal dicembre del 1967 al 10 luglio 2012, data di costituzione della Showy Boys A.S.D., il salto è davvero lungo. Ma, la storia non si cancella, per fortuna. Conserva tutto, sia i momenti belli, da ricordare, che quelli meno fortunati che si vorrebbero dimenticare.
Ecco, quindi, la voglia di ripartire da questa storia pallavolistica per dare vita a un nuovo progetto che possa ricreare entusiasmo attorno a questo “vecchio” nome e avvicinare chi, in passato, è stato tifoso e chi, invece, intende diventarlo ora. Proseguendo nel cammino iniziato anni fa, la Showy Boys A.S.D. intende riscoprire, puntando sulla caparbietà delle giovani leve, la “vecchia” tradizione pallavolistica che tanto lustro ha dato alla città di Galatina.
L’idea maturata dai soci fondatori è quella di un progetto aperto e condiviso, che cancelli vecchi schemi, adeguandosi al presente e dando l’opportunità di confrontarsi, suggerire e proporre. Insomma, un progetto “partecipato” che, partendo dal forte legame con il passato, sia in grado di catalizzare l’attenzione di quanti vogliano in prima persona dare il loro contributo.
Un progetto ovviamente orientato alla promozione dello sport della pallavolo, soprattutto tra i più giovani, che coinvolga le famiglie e che riporti in alto, nel rispetto di un codice etico che si è voluto scrivere appositamente, quello che viene definito “Stile Showy”. Si è ripartiti a piccoli passi, nel segno della grande umiltà, ma con la forza delle idee e di un “marchio”. E’ stata messa la prima firma e sono state aperte le porte a tutti coloro che intendono contribuire alla crescita del nuovo progetto sportivo.
A comporre il consiglio direttivo della Showy Boys A.S.D. sono il presidente Daniele G. Masciullo, il vice presidente Rossano Marra, il segretario Anna Maria Mandorino, il direttore tecnico Francesco Papadia, il tesoriere Salvatore Calso e il consigliere Carmine Spagna. Accanto ai componenti del consiglio, più di cinquanta soci che hanno scelto di aderire all’associazione e fornire il proprio contributo.
Tra le primissime iniziative promosse dai consiglieri quella di affiliarsi alla Federazione Italiana Pallavolo e iscriversi nel Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche del CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Ecco, poi, la richiesta e la successiva autorizzazione all’uso esclusivo della denominazione e del marcio sociale che, oggi, risultano registrati e tutelati giuridicamente dal Ministero dello Sviluppo Economico (U.I.M.B.). L’autorizzazione è disciplinata dal decreto legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005, a norma dell’articolo 15 della legge n. 273 del 12 dicembre 2002 integrato con le modifiche apportate dal D.lgs. n. 131 del 13 agosto 2010 e tutela l’associazione, la sua attività, i suoi prodotti e servizi e permette di distinguersi, privilegiare e proteggere il nome e l’immagine. Una scelta che assume un valore ancora più importante, sia da un punto di vista storico, economico e commerciale, specie per chi, come la Showy Boys, punta all’identificazione del nome, del prodotto/servizio e con uno stile che va necessariamente incluso nell’ambito del branding.
La Showy Boys, associazione senza scopo di lucro, ha come obiettivo quello di praticare e propagandare l’attività sportiva della pallavolo e ha avviato una fattiva collaborazione con altre organizzazioni ed enti presenti sul territorio, realizzando delle iniziative utili alla diffusione e pratica della disciplina sportiva. Sta svolgendo attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nello svolgimento della pratica della pallavolo e, nel suo primo anno di attività, ha partecipato a gare, tornei e campionati giovanili, sotto l’egida della Federazione Italiana Pallavolo.
L’associazione intende proporre i valori veri che lo sport, quello genuino, sa insegnare e veicolare e per fare ciò ha adottato un “Codice Etico” con le norme sostanziali e comportamentali che devono essere rispettate da tutti coloro che operano in seno all’associazione, nell’ambito delle rispettive competenze e in relazione alla posizione ricoperta. L’adozione del codice etico è espressione della volontà di promuovere uno standard elevato di professionalità nello svolgimento delle prestazioni sportive e di tutte le attività riconducibili all’organizzazione stessa e a vietare quei comportamenti in contrasto non solo con le normative di volta in volta rilevanti, ma anche con i valori etici che l’associazione intende promuovere e garantire. In particolare, il codice etico specifica i fondamentali doveri di lealtà, probità, correttezza e diligenza previsti per tutti i protagonisti della vita associativa. Un codice di rispetto delle persone, di rispetto delle regole, di diffusione dei valori sportivi, quindi, e una disciplina della pallavolo che, così intesa dalla Showy Boys, può essere un esempio di comportamento, una grande scuola di vita per tutti coloro, soprattutto i più giovani, che lo praticano. Quella proposta vuole essere un’occasione per imparare e veicolare un modo costruttivo, coraggioso e sincero di affrontare le cose, contagiando anche chi è accanto, come ”portatori sani” di un modo ”sportivamente corretto” di vivere i rapporti umani. E, proprio a questo fine, il consiglio direttivo ha scelto di sottoscrivere un codice etico che funga da guida e ispirazione di comportamento per tutti coloro che, a vario titolo, partecipano e collaborano con la Showy Boys.
Dallo scorso mese di settembre, l’associazione ha dato vita a un progetto denominato “Scuola Volley” con l’obiettivo di diffondere la pratica della pallavolo, aggregando i giovani e infondendo loro l’importanza di valori fondamentali quali la socialità, il rispetto degli altri e delle regole, l’onestà, la collaborazione e l’autodisciplina. L’impegno è nella ricerca di ragazzi e giovanissimi che intendano avvicinarsi a questa disciplina sportiva e nel sostegno a fare crescere, maturare e valorizzare quegli allievi nei quali si intravedono particolari doti caratteriali e tecniche. Un percorso di selezione che deve conservare il giusto clima di divertimento, fattore che deve sempre contraddistinguere l’attività sportiva giovanile miscelata, in più, con il sano agonismo. Il progetto si presenta così come una vera e propria esperienza didattico-sportiva e culturale perché coinvolge gli allievi nella diretta attività agonistica e di perfezionamento tecnico, oltre che in quella extra-sportiva con iniziative di carattere sociale, educativo e di formazione continua. L’intento, quindi, è quello di educare con lo sport e offrire a bambini e ragazzi un’occasione di crescita, ponendosi come figure di riferimento al fianco di genitori e altri agenti educativi, senza alcuna pretesa di sostituzione, ma in qualità di incentivo all’emersione delle capacità individuali e sociali del ragazzo.
In questo caso, di importanza primaria è il lavoro in “rete” che la Showy Boys deve svolgere con la famiglia, la scuola, le associazioni, gli operatori presenti del territorio e le altre attività che il ragazzo si impegna a portare avanti. E, all’interno di questo cammino, il progetto deve tenere conto di quelle attenzioni richieste dalle dinamiche della crescita e dal contesto socio-culturale: un cammino che deve valorizzare le potenzialità e offrire occasioni ed esperienze capaci di far crescere e di dare senso a ciò che i ragazzi incontreranno.
A guidare il progetto “Scuola Volley” il direttore tecnico Francesco Papadia che ha scelto gli allenatori Antonio Melissano e Vincenzo Giustizieri, insieme ai collaboratori Marco Antonica, Salvatore Calso e Andrea Ranieri. La persona e il tecnico Francesco Papadia non hanno bisogno di presentazioni. Conosciuto e apprezzato educatore e tecnico, è l’antesignano del volley talentino, nonché ‘anticipatore’ di tecniche e idee. La figura di Francesco Papadia, prima di essere memoria storica di questa disciplina sportiva, risuona come la pietra miliare della pallavolo galatinese e non solo, e sotto i suoi insegnamenti si sono formati molti atleti e tecnici di caratura nazionale.
Per la promozione di tutte le attività legate al progetto sportivo-educativo, la Showy Boys ha scelto di privilegiare la rete globale e ha realizzato un sito internet all’indirizzo www.showyboys.com/it, voce ufficiale della società bianco-verde. Il sito si presenta con un aspetto grafico molto accattivante e al passo con i tempi, una struttura che consente una ordinata ed efficace comunicazione delle notizie, oltre che una utile archiviazione. Ciò che rende ancora più completo il sito è proprio la diffusione delle news, sempre aggiornate e dettagliate, e la scelta di dedicare un’ampia finestra su tutto ciò che accade nel mondo della pallavolo nazionale e internazionale. Quindi, un vero e proprio portale di informazione sportiva con notizie dedicate all’attività della Showy Boys e alle varie iniziative organizzate dalla società, ma con un occhio particolare alle notizie che arrivano dalla Federazione Italiana Pallavolo e dalle serie nazionali. Oltre al nuovo sito, è stato anche creato un canale Youtube, un profilo Twitter, un gruppo e una pagina fan Facebook.
La scelta di realizzare il sito internet è scaturita dalla necessità di comunicare con gli utenti attraverso modalità sempre più dinamiche e con una comunicazione che utilizzi tutti i canali mediatici attualmente disponibili e, di conseguenza, raggiungere un numero maggiore di utenti. L’obiettivo è quello di accrescere sempre più l’interesse dei tesserati e non solo, svolgere una funzione divulgativa ed essere un efficacie mezzo di comunicazione e punto di riferimento telematico per l’associazione.
Nella stagione sportiva 2012/2013, l’attività sociale svolta dalla Showy Boys è stata ampia e ha visto un’ottima partecipazione degli allievi e un buon coinvolgimento da parte dei soci. La stessa, peraltro, è stata svolta in sintonia con le finalità dello statuto associativo e del regolamento federale Fipav, conformandosi alle norme e alle direttive del Coni e a tutte le disposizioni statutarie della Federazione Italiana Pallavolo.
In questi primi mesi, l’associazione è stata luogo di incontro, socializzazione, ricreazione e dibattito, non solo per i soci e per i tesserati, ma, è stato registrato con grande piacere che, in gran parte, lo è stato anche le rispettive famiglie. Tutte le iniziative organizzate e, più in generale, tutta l’attività promossa ha reso visibile la volontà che anima il sodalizio, vale a dire operare e far crescere l’associazione in maniera democratica, solidale e nella massima chiarezza e trasparenza. A tal proposito, nel corso dell’Assemblea dei soci tenutasi nel mese di aprile, i soci della Showy Boys, nel rispetto del codice etico adottato, hanno deliberato, all’unanimità, di rendere pubblico e dare la massima visibilità, attraverso il sito internet ufficiale e gli organi di informazione, al bilancio e ai documenti annessi. Una scelta che rispecchia appieno quella che è l’idea di associazione aperta, partecipata, di gestione condivisa e trasparente. Un segnale molto chiaro quello lanciato dai consiglieri e dai soci e che contraddistingue il modo di fare e di pensare dell’associazione bianco-verde.
Tante le iniziative, sportive, didattiche, sociali e ricreative, svolte dalla Showy Boys in questo primo anno di attività: presentazione del progetto “Scuola Volley” a Radio Orizzonti Activity; registrazione del marchio sociale; organizzazione della festa “Natale in casa Showy Boys; incontro con il Sindaco di Galatina dott. Cosimo Montagna; partecipazione alla “Festa della Pallavolo Salentina” organizzata dal Comitato Fipav di Lecce; partecipazione alla gara del campionato di Serie A Castellana-Piacenza; organizzazione della festa “Pentolaccia bianco-verde”; partecipazione al campionato Under14; organizzazione del “1° Torneo bianco-verde di minivolley”; presentazione del nuovo portale di informazione sportiva showyboys.com; presentazione del progetto sulla prevenzione e legalità riservato agli alunni della città; stage dedicati alla didattica, alla tecnica e alla tattica; organizzazione della manifestazione ricreativo-sportiva “Insieme per la ricerca”, per la raccolta fondi AIRC. (Daniele G. Masciullo – Il filo di Aracne n. 3 maggio/giugno 2013)