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La Showy Boys parte con le idee molto chiare

La Showy Boys A.S.D. pensa al domani e investe, oggi, sulle giovani leve della pallavolo locale. Investire tutte le risorse a disposizione per garantire la crescita tecnica e umana dei ragazzi. Con questo obiettivo, la società galatinese inizia un duro, ma affascinante, percorso di selezione e formazione di giovani allievi e per fare questo il consiglio direttivo ha designato il già socio fondatore del club, Francesco Papadia, quale direttore tecnico e coordinatore del progetto “Scuola Volley”.

La persona e il tecnico Francesco Papadia non hanno bisogno di presentazioni, antesignano del volley salentino e ‘anticipatore’ di tecniche e idee, la sua figura, prima di essere memoria storica di questa disciplina sportiva, risuona come la pietra miliare della pallavolo galatinese e non solo. Quindi, investimenti, tanta passione e duro lavoro per i dirigenti del sodalizio galatinese al fine di stringere uno stretto legame con il territorio e per dare tutte le opportunità di crescita a quei ragazzi che si avvicinano per la prima volta a questa meravigliosa disciplina sportiva. Abbiamo voluto ascoltare dalla voce del direttore tecnico Francesco Papadia quali sono le idee, le attività e gli obiettivi del club galatinese.

Come è nata l’idea di costituire la società?
“E’ nata dall’esigenza di creare un nuovo gruppo di persone e amici che potesse attingere dal passato, ma pensando al futuro. Il passato è la storia di un’associazione, la Showy Boys Galatina, nata per volontà di allora giovanissimi appassionati di pallavolo che, giorno dopo giorno, costruirono una realtà fatta sì di tanti successi sportivi, ma anche di un modo di essere, di porsi, di relazionarsi con gli altri. Il ‘bianco-verde’ è stata, mi sia concesso il termine, una filosofia: essere sportivi, entusiasti, leali e fare, a piccoli passi, qualcosa di importante. Oggi, la Showy Boys A.S.D. intende ripartire proprio da  quelle idee e seguendo quello stile”.

Come è strutturata l’attività sportiva per la prossima stagione?
“Innanzitutto, abbiamo pensato di partire dal basso, con una pallavolo rivolta esclusivamente ai giovani. E’ il nostro primo anno di attività e intendiamo radicarci di nuovo sul territorio, considerando che è indispensabile un nuovo tipo di approccio con questa generazione di ragazzi. Da qui, la nascita del progetto ‘Scuola Volley’ che per me, in qualità di ex allenatore, ma tecnico nel profondo del mio animo, ha un fine ben preciso, cioè quello di insegnare la pallavolo migliore possibile. Quindi, nella modestia che contraddistingue l’avvio della nostra attività, l’obiettivo è molto chiaro: realizzare una buona scuola di conoscenza, di apprendimento e di tecnica quanto più alta possibile”.

Come è organizzata l’attività sportiva dell’associazione?
“L’attività sportiva 2012-2013 è strutturata in due distinte categorie: corso di pallavolo riservato ai ragazzi under12-13-14 e corso di avviamento allo sport – minivolley, costituito prevalentemente da attività ludica, ma tendente a sviluppare abilità motoria e coordinativa e ad avviare il processo di socializzazione del bambino. Tra le attività formative dei giovani atleti, si è pensato, oltre ai corsi di preparazione tecnica, di dare vita a iniziative di divulgazione del grande volley, quali incontri con atleti di livello evoluto, partecipazione a partite e visione di registrazioni video selezionate, al fine di fornire agli allievi una gamma quanto più vasta possibile di strumenti volti all’accrescimento del proprio livello di base. Accanto a queste iniziative, poi, sono previste delle altre di tipo ricreativo e di relazione”. (Il Galatino del 28.09.12)

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