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#ioVoglioilPolo: la Showy Boys Galatina a sostegno del Polo Pediatrico del Salento

La Showy Boys Galatina aderisce alla campagna a favore del nascente Polo Pediatrico del Salento. Se c’è qualcosa che l’emergenza pandemica, che ci ha attanaglia da oltre un anno, ha insegnato a tutti, è quanto sia importante agire preventivamente per rafforzare il sistema sanitario regionale con investimenti lungimiranti e tempestivi. Il rischio è quello, come abbiamo visto, di farsi trovare impreparati e di essere travolti da un vero e proprio tsunami difficilissimo da contenere.

Il momento, quindi, è più che mai propizio per accelerare sulla realizzazione del Polo Pediatrico del Salento, che prevede di riunire al secondo piano dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce tutte le specialità pediatriche più importanti per creare un Polo multidisciplinare d’eccellenza che possa garantire la diagnosi e la cura delle più frequenti patologie acute e croniche dell’infanzia e dell’adolescenza ed evitare alle famiglie lunghi e dolorosi “viaggi della speranza”, attirando anche professionisti di chiara fama e giovani medici dal futuro promettente. Un progetto nato per essere ambizioso perché il Salento deve poter pensare in grande quando si tratta della salute e del benessere delle generazioni più giovani.

La rete sociale “SoloxLoro”, da sempre in prima linea per il Polo, sta promuovendo una mobilitazione online caratterizzata dall’hashtag #ioVoglioilPolo per sensibilizzare il territorio sull’urgenza di realizzare il progetto senza più indugi o ritardi anche per quello che il Polo come infrastruttura può significare per tutto il bacino di utenza, alla luce della nascente facoltà di Medicina all’Università del Salento. Le specializzazioni pediatriche sono fra le più richieste negli ultimi anni e un Polo d’eccellenza potrebbe essere determinante nell’attrarre nuove immatricolazioni. Inoltre, può costituire un ulteriore contributo alla ricerca scientifica e biomedica e alla crescita dell’intero territorio.

Alla mobilitazione online hanno già aderito studenti, insegnanti, medici e tante personalità del territorio che fanno da testimonial e fa particolare piacere che ci siano tanti giovanissimi in prima linea per questo progetto che guarda al futuro.

C’è anche un altro motivo che spinge a promuovere il Polo e riguarda l’attualità legata a quest’ultima ondata della pandemia. A differenza del ceppo originario, le nuove varianti del Covid-19 non risparmiano i bambini e sono stati numerosi i casi di minorenni contagiati o, peggio, ricoverati in terapia intensiva e in rianimazione. Per quanto si spera di lasciare presto alle spalle questo dramma, non possiamo sapere cosa ci riserverà il futuro ma saremmo tutti più tranquilli se potessimo contare su un ospedale dotato di Pronto Soccorso Pediatrico e di un numero adeguato di terapie intensive ma anche su una capillare rete pediatrica interprovinciale che abbia nel Polo il suo terminale più importante.

Il progetto figura fra quelli inseriti nelle proposte presentate nel 2019 dal Comune di Lecce al Ministero per il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) che vede insieme Lecce e Brindisi e i comuni “cerniera” fra i due capoluoghi. Figura anche fra i progetti inseriti dalla Regione Puglia per essere finanziati con i fondi del Recovery Fund. Durante la campagna elettorale per le Regionali del 2020, l’allora candidato a governatore Michele Emiliano, poi risultato rieletto, ha firmato un impegno scritto per l’attivazione del Polo Pediatrico.

Quindi, #ioVoglioilPolo.

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